La storia di Borgaro T.se

la storia del Comune di Borgaro T.se


Descrizione

Alcuni ritrovamenti storici fanno ritenere che il nucleo abitativo primordiale di Borgaro si sia sviluppato in epoca romana. Proprio alla presenza in loco di una guarnigione romana sarebbe da imputare l’origine del nome (dal latino burgarium), anche se ugualmente accreditata è la tesi della derivazione da castrum bulgari, in seguito alla venuta in Italia nel IV secolo dei Bulgari di Re Alboino. Ancora oggi sulle carte topografiche si possono trovare tracce dell’antica centuriazione romana, sopratutto nella zona a confine con Caselle e lungo la Provinciale che ricalca il tracciato dell’antica e importante strada romana che da Torino portava a Eporedia (Ivrea). Lo storico Paolo Diacono fece l’ipotesi (avallata dal Bertolotti) che il nome sia dovuto ai Bulgari, venuti in Italia nel VI secolo, mentre il Casalis propone la derivazione da Burgus, “rocca fortificata a difesa di un passaggio” o, più semplicemente, da un piccolo gruppo di case cinte da mura (borgo). Nel periodo successivo alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente si registra l’avvicendamento di diversi popoli (Franchi, Eruli, Visigoti, Bizantini e Longobardi). In particolare, nel 774 d.c., la venuta dei Franchi di Carlo Magno segna l’annessione di Borgaro al territorio di Caselle e di Altessano Inferiore. Nel 1600 Borgaro era suddiviso fra tre feudatari: i Birago di Vische, gli Havard di Sènantes e i Provana di Druent. In seguito i Birago riuscirono gradatamente a espandere e consolidare il loro potere sul territorio finché nel 1746 tutta Borgaro divenne feudo dei Birago che presero il titolo di Conti di Birago.
Immagine storica della Città di Borgaro
Nel XVIII secolo Re Carlo Alberto di Savoia separa nuovamente Altessano da Borgaro. Successivamente il territorio viene incorporato nei beni del Duca di Chiablese fino alla creazione dello Stato Sabaudo. Dalla seconda metà del XIX secolo il territorio di Borgaro non modifica più i propri confini. Nel corso degli anni ’60 e ’70 si è registrato un forte aumento dei residenti dovuto all’espansione dell’industria automobilistica piemontese. A partire dalla seconda metà degli anni ’80 e via via in maniera sempre più visibile nel corso del successivo decennio, Borgaro ha perso la sua connotazione di comune-dormitorio grazie a una diversa impostazione dell’edilizia residenziale, al rinnovamento dell’arredo urbano e all’insediamento di nuove fasce della popolazione.Nell’agosto del 2003, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato conferito a Borgaro il titolo di Città. A differenza di quanto comunemente si crede il passaggio da comune a città non è legato alla crescita del numero degli abitanti, ma costituisce il riconoscimento della presenza di servizi qualificati rivolti alla cittadinanza. A seguito di tale riconoscimento Borgaro si è fregiata dello stemma sormontato da una corona e di un nuovo gonfalone.

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Indirizzo

Borgaro T.se 10071 10071

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Pagina aggiornata il 07/10/2024

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